«Siate allegri come i bambini, come gli uccellini del cielo. E non
permettete che il peccato degli uomini confonda le vostre azioni, non abbiate
paura che logori il vostro operato e ne impedisca la realizzazione, non dite: “Il
peccato è potente, la disonestà è potente, potente è l’ambiente del male,
mentre noi siamo deboli e soli, l’ambiente malefico ci sta logorando e ci
impedisce di realizzare le nostre buone azioni”. Fuggite, figli miei, fuggite
da questa afflizione! C’è solo un modo per salvarsi: renditi responsabile di
tutti i peccati degli uomini. È proprio così, amico mio, giacché non appena ti
considererai sinceramente colpevole di tutto e per tutti, ti accorgerai inmediatamente
che quella è la verità: tu sei davvero colpevole per tutti e per tutto. (…)
Lavora senza posa. Se di notte, prima di addormentarti, ti sovviene: “Non
ho fatto quello che avrei dovuto”, alzati senza indugio e fallo. (…) Tu stai lavorando
per tutto il Creato, stai agendo per il futuro. Non ambire a ricompense,
giacché comunque la tua ricompensa su questa terra è già sublime: è la gioia
dello spirito, che solo un giusto si conquista. Non temere gli illustri o i potenti,
ma sii saggio e sempre sereno. Sappi la misura, sappi il tempo d’ogni cosa,
approfondisci tutto questo. Quando rimarrai in solitudine, prega. Che il
prostrarti per terra e il baciare la terra ti siano cari. Bacia la terra e
amala incessantemente, insaziabilmente, ama tutti, ama tutto, ricerca l’esultanza
e l’estasi che riserva questo amore. Irrora la terra con le lacrime della tua
felicità e amale, quelle tue lacrime. Non provare vergona per questa estasi:
abbine cura, giacché è un dono divino, un grande dono, che non a molti è
concesso».
(Tratto dalle “conversazioni dello starec Zosima” che si trovano in
allegato alla parte seconda dell’opera di Fëdor Michajlovič Dostoevskij I fratelli Karamazov. La traduzione è di
Maria Rosaria Fasanelli, Garzanti Editore, Milano 1992, p. 444, 447.)
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Immagine:
“Uccelli sul lago di Varese”, fotografia presa da I. Conti il 12/12/2004 (fonte:
flickr.com).
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